Descrizione
La Sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha scritto una lettera al neo Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, per esporre la gravità dell’emergenza rifiuti nei Comuni del Centro-Sud. Se ne riporta qui uno stralcio.
«Credo sia pacifico affermare che la parola “emergenza” sia quella più calzante ed adeguata e che Vi sia, purtroppo, una netta differenza tra ciò che accade nelle regioni del Nord ed in quelle, appunto, del Centro-Sud. Mi riferisco, in particolare, all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, anche ingombranti e speciali, da parte di criminali senza scrupoli che deturpano l’ambiente, danneggiano l’immagine dei nostri territori agli occhi dei turisti (il turismo, come ben sa, è una delle poche risorse su cui possiamo realmente puntare) e causano anche gravi ripercussioni economiche sui bilanci dei Comuni e quindi, a cascata, sulle tasche dei cittadini: le bonifiche dei luoghi, infatti, rappresentano dei costi non indifferenti e straordinari a carico della collettività anche perché al di fuori dei capitolati di appalto stipulati con le aziende incaricate. Preciso che il Comune di Erice, che tra l’altro mantiene standard elevatissimi di raccolta differenziata (circa il 65%), ha messo e sta mettendo in campo da tempo tutte le misure possibili per combattere questo triste fenomeno, anche in termini di installazione di moderni sistemi di videosorveglianza, di pattugliamenti da parte degli agenti della Municipale (pur vivendo e dovendo sopportare le ormai croniche carenze di organico a cui tutti i Comuni devono purtroppo sottendere…), di controlli ed indagini, di sanzioni anche piuttosto dure che spesso rimangono fini a se stesse perché mai saldate. Purtuttavia, appunto, nonostante gli sforzi e l’identificazione dei responsabili, molti dei quali provenienti anche da Comuni limitrofi, il fenomeno non accenna a placarsi e credo che uno Stato civile possa e debba fornire strumenti più forti a noi sindaci per poter combattere qualcosa che, al momento, viene da noi affrontato praticamente a mani nude. Ebbene, credo che sia fondamentale una riflessione da parte del Governo da Lei presieduto e del Parlamento, al fine di prendere innanzitutto coscienza di quanto sopra e, quindi, per inasprire le pene e darci appunto la possibilità di fornire maggiori risposte ai cittadini».
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Ultimo aggiornamento: 13 novembre 2024, 18:11