Descrizione
L’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità – Dipartimento dell’energia (D.D.G. n. 1260 del 30/09/2022) ha pubblicato l’elenco delle istanze ammissibili a ricevere contributi nell'ambito del “Programma di sostegno agli investimenti dei Comuni della Sicilia” al fine di “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani attraverso le Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali”. Tra i Comuni beneficiari c’è anche Erice con un contributo di € 15.085,60.
L’avviso prevedeva la concessione di un contributo a fondo perduto sufficiente per coprire le spese necessarie alla costituzione delle comunità energetiche che permetteranno a cittadini e imprese che faranno parte delle CER di condividere l’energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili.
«Il Comune di Erice ha partecipato all’avviso con una sua proposta progettuale che è stata ritenuta valida dalla Regione e quindi si appresta a realizzare ben due comunità energetiche all’interno del territorio – commenta la sindaca Daniela Toscano -. L’obiettivo è quello quindi di istituire le “Comunità di energie rinnovabili e Solidali” nel nostro territorio al fine di promuovere il processo di decarbonizzazione del sistema economico e territoriale, di agevolare la produzione, la condivisione “virtuale” e il consumo di energia elettrica generata principalmente da fonti rinnovabili, nonché forme di miglioramento dell’efficienza energetica e di riduzione dei consumi energetici, anche a favore della riduzione della povertà energetica e sociale. Le Comunità di energie rinnovabili – aggiunge la sindaca - possono infatti sperimentare ruoli innovativi in ambito sociale, etico e civico, strutturandosi attraverso una governance locale a responsabilità diretta, alla base della quale, cittadini, associazioni e realtà imprenditoriali, condividono un insieme di principi, regole e procedure che riguardano la gestione e il governo della comunità, verso obiettivi di autogestione e condivisione delle risorse».
«I principali vantaggi economici per la pubblica amministrazione sono molteplici, partendo dal soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico, “condividendo" l’energia elettrica prodotta con i cittadini ed imprese che vorranno farne parte - dichiara l’assessore Gianni Mauro -. Possono beneficiarne quindi i partecipanti alla CER, tra cui necessariamente il Comune che metterà a disposizione i propri immobili comunali per la realizzazione degli impianti e individuare forme di finanziamento per la realizzazione di almeno un impianto a un soggetto terzo. Il Comune si farà anche carico della costituzione della CER dal punto di vista giuridico la quale dovrà essere formata da imprese e cittadini con la condizione che almeno il 10% dei partecipanti alla CER sia investito da povertà energetica, fenomeno con diverse cause incorporato in un contesto socio-tecnico complesso».
COS’È UNA COMUNITÁ ENERGETICA
Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diverse fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici.
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Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2024, 11:00