n.b. PH. Comune di Misiliscemi

Questa mattina, in piazza Vittorio Veneto a Trapani, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’opera “Flowers 132 (Rinascita)”, dedicata alle vittime della strage di Pizzolungo del 2 aprile 1985.
L’installazione, firmata dall’artista Massimiliano Errera e collocata tra il Monumento ai Caduti e la Prefettura, si propone come simbolo di rinascita e di impegno civile. Integra i resti dell’auto appartenuta al giudice Carlo Palermo, obiettivo dell’orrendo attentato in cui persero la vita Barbara Rizzo e i gemellini Giuseppe e Salvatore Asta, insieme a una composizione floreale dedicata alle tre vittime innocenti della barbarie mafiosa.
Alla cerimonia hanno preso parte numerosi sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali della provincia, accanto alle autorità civili, militari e religiose e a molti studenti degli istituti scolastici. Tra i presenti anche Margherita Asta, figlia di Barbara e sorella dei due bambini, oggi voce instancabile di memoria e coraggio. La partecipazione congiunta delle istituzioni ha espresso un messaggio forte di unità e condivisione nel ricordo di una tragedia che appartiene all’intera comunità trapanese e alla storia del nostro Paese.

DICHIARAZIONE

Daniela Toscano, sindaca: «L’atroce strage di Pizzolungo è parte integrante della nostra storia. Ne custodiamo con rispetto il dolore e il ricordo delle tre vittime innocenti, ed ogni anno ne esercitiamo la memoria con il calendario degli eventi del “Non ti scordar di me”. Oggi abbiamo riaffermato che la memoria non è soltanto un atto di commozione, ma un impegno quotidiano contro ogni forma di violenza e sopraffazione. È stato un momento di intensa partecipazione e profonda emozione, che ha visto unito l’intero territorio trapanese nel segno della legalità e della lotta alla mafia. Flowers 132 rappresenta tutto questo: un richiamo alla responsabilità collettiva di mantenere viva la memoria e trasmettere alle nuove generazioni i valori della giustizia e della libertà. Ringrazio il Comune di Trapani e l’artista Massimiliano Errera per aver dato forma, attraverso quest’opera, a un messaggio di speranza, ricordo e riaffermazione della lotta contro ogni forma di violenza».