Il Comune di Erice sostiene la campagna «Liberapuoi» contro le violenze domestiche

Il Comune di Erice sostiene la campagna «Liberapuoi» contro le violenze domestiche

Data :

3 aprile 2020

Il Comune di Erice sostiene la campagna «Liberapuoi» contro le violenze domestiche
Municipium

Descrizione

Il Comune di Erice aderisce alla campagna «Liberapuoi», lanciata nei giorni scorsi dal Ministro per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, a sostegno delle donne vittime di violenze domestiche durante questa fase emergenziale.

L’obiettivo della campagna è promuovere il numero telefonico 1522, attivo h24, e far conoscere l’app Anti Violenza e Stalking, gratuita e disponibile su IOS e Android.

Tramite il proprio smartphone sarà possibile avviare una chat segreta con un’operatrice per ricevere informazioni in sicurezza o far partire una chiamata al numero istituzionale, in caso di pericolo. Nell’applicazione è presente anche un decalogo di consigli che possono aiutare a fronteggiare una situazione di violenza domestica.
L’amministrazione comunale di Erice ha scelto di aderire alla campagna lanciata dal Governo e di promuoverla coi propri strumenti. «In questo difficile momento emergenziale che impone a tutti di restare a casa e, dunque, di coabitare anche forzatamente, per molte donne le mura domestiche possono trasformarsi in una vera e propria prigione – sottolinea la Sindaca di Erice, Daniela Toscano -. Da donna, dico con convinzione che iniziative come questa possono realmente contribuire a combattere un fenomeno che reputo orrendo come quello della violenza domestica».
Dai dati del Telefono Rosa emerge che, nelle prime due settimane di marzo, le chiamate di donne vittime di violenze sono calate drasticamente. «Invito le nostre concittadine che si rispecchiano in situazioni di violenza domestica ad installare l’app nei propri smartphone -  continua la Sindaca di Erice, Daniela Toscano -, così da segnalare eventuali aggressioni, anche verbali, prima che sfocino in fatti ancora più gravi. Il Comune di Erice farà la propria parte, dando alle donne e ai loro figli la possibilità di un alloggio sicuro in albergo per poi successivamente pretendere, così come prevede la normativa, che l’aguzzino abbandoni la casa». 

Altri numeri utili:
Carabinieri 112
Polizia 113

Ultimo aggiornamento: 13 novembre 2024, 18:11

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