Funivia: il Consiglio Comunale non individua le motivazioni di urgenza della seduta convocata per approvare la delibera sul contributo massimo di 180.000 euro. Tutto rinviato al 13 luglio

Funivia: il Consiglio Comunale non individua le motivazioni di urgenza della seduta convocata per approvare la delibera sul contributo massimo di 180.000 euro. Tutto rinviato al 13 luglio

Data :

7 luglio 2020

Funivia: il Consiglio Comunale non individua le motivazioni di urgenza della seduta convocata per approvare la delibera sul contributo massimo di 180.000 euro. Tutto rinviato al 13 luglio
Municipium

Descrizione

Il Consiglio Comunale si è riunito in seduta urgente, ieri, lunedì 7 luglio 2020, per l’approvazione della proposta di atto di indirizzo della Giunta Comunale avente oggetto “Servizio di trasporto per funivia da e per Erice Capoluogo. Atto d’indirizzo per l’apertura straordinaria nella stagione estiva 2020”. Lo stesso Consiglio Comunale, però, con legittima votazione in aula, non ha individuato le ragioni che potessero giustificare la convocazione straordinaria e urgente.

Con l’approvazione di tale atto di indirizzo il Consiglio avrebbe assunto l’impegno politico a riconoscere alla Funierice un contributo straordinario massimo di 180.000 euro per consentire l’apertura dell’impianto funiviario per un periodo di 60 giorni durante la stagione estiva 2020. L’approvazione è dunque rinviata alla prossima convocazione ordinaria, prevista per lunedì 13 luglio 2020 alle ore 16.30.

L’apertura della funivia è conseguente alla votazione in consiglio dell’atto di indirizzo e, pertanto, differentemente da alcune notizie circolate, fin quando lo stesso consesso non procederà all’approvazione dell’atto l’impianto funiviario non potrà tornare operativo.

«Appare alquanto singolare che proprio gli stessi consiglieri che hanno richiamato l’Amministrazione sul tema, anche veementemente, abbiano scelto di rimandare al 13 luglio l’approvazione della delibera – commenta la sindaca di Erice, Daniela Toscano -. Considerati gli adempimenti burocratici, l’apertura non potrà avvenire prima della metà di luglio. La scelta di alcuni consiglieri di non individuare le motivazioni di urgenza della convocazione della seduta, dunque, appare ancora più incomprensibile. Le responsabilità del ritardo non vengano adesso addossate all’Amministrazione Comunale che s’è adoperata immediatamente per la pronta risoluzione del problema e per consentire sin da subito la ripartenza turistica sulla quale lavora da tempo e nella cui ottica varerà la Erice Card: essa entrerà in funzione, naturalmente, con la ripartenza della funivia. Dunque, a questo punto, ognuno si assuma le proprie responsabilità».

Ultimo aggiornamento: 13 novembre 2024, 18:11

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